Peter

Del buio ma non in senso fisico, in senso psicologico. Ho paura di me, della parte più brutta e più buia di me. Soffro di bipolarismo tipo 2 e le fasi calanti, in senso clinico, vengono definite come vera e propria depressione e tutte le volte che ci sono dentro ho ancora paura di non riuscire ad uscire perché quando sei giù nella fase calante non vedi luce in fondo al tunnel.

Credo sia quello di poter vivere in un mondo di libri, ma è un sogno molto generico. Non so se voglio fare il libraio o lavorare nel mondo dell’editoria ma credo di voler comunque vivere in qualche modo collegato al mondo dei libri.

La musica. Con la musica, senza alcuna pretesa di artisticità posso esprimermi come voglio, posso passare del tempo a progettare e realizzare delle tracce/canzoni che mi rappresentino e questo è tutto quello che voglio. Lo faccio per me, per mettere là fuori uno stendardo che dica “questo sono io”, non mi interessa minimamente se la gente vuole o non vuole ascoltare o se alla gente piace o no.