Anna

Le vertigini.

Potrebbe sembrare un ossimoro considerando la mia smodata passione per la montagna, ma ogni volta che vado a scalare o ad arrampicare questa paura si ripresenta.

Proprio per questo provo a contrastarla, affrontandola, anche se devo ammettere che non sempre riesco .

L’avere le vertigini  per me non ha solo un significato fisico, ma anche metaforico: ho infatti paura del vuoto, di cadere, di non avere un appiglio.

Ogni volta che intraprendo un progetto o compio una scelta, ho paura di sbagliare e temo che lo sbaglio possa essere fatale.

Nel momento in cui sbagli, infatti, perdi tutto: sulle montagne sbagliando si può morire, nella vita invece ho timore di cadere nel vuoto non sapendo più su cosa poter fare affidamento.

Studio a Milano canto lirico in conservatorio da parecchi anni.

Proprio per questo il Teatro alla Scala rappresenta il mio grande sogno, come credo quello di tutti noi artisti.

Studiando a Milano ho la possibilità di frequentarlo spesso, vado a sentire le opere e i concerti in cui  si esibiscono i maggiori artisti a livello internazionale.

Nonostante io senta una vicinanza a questo grandioso teatro, lo percepisco come molto lontano da me, come un punto di arrivo per adesso ancora lontano, ma per il quale non voglio smettere di impegnarmi.

Chiunque si esibisca alla Scala è sicuramente un artista di grandissimo talento; poter essere io lì sul palco significherebbe aver raggiunto quello che è sempre stato il mio grande sogno, sarebbe il coronamento della mia carriera artistica.

 

La montagna senza dubbio è la mia grandissima passione, fin da quando sono piccola.

Amo la natura, le escursioni, gli sport praticati in montagna e le sfide.

Proprio in riferimento alle sfide, credo che la montagna ne ponga parecchie e per questo sono sempre pronta a mettermi alla prova, anche se ho imparato che è necessario rispettarsi e rispettare la montagna stessa.

Ogni sfida infatti deve essere ben ponderata e questo lo si capisce solo nel momento in cui si imparano a riconoscere i propri limiti e ad accettarli.

Conoscere i propri limiti diventa quindi essenziale se si vuole cercare di entrare in armonia con la montagna, che si sa, non perdona.

I veri amanti della montagna sapranno bene che l’escursionismo e gli sport correlati richiedono la condivisione di una particolare ‘filosofia’, un ascolto e rispetto della natura che permetterà di aggiungere ogni volta un tassello in più al proprio essere e permetterà di ottenere molte soddisfazioni.